Molte persone intervistate, circa il 42%, non modifica mai le password che utilizza per accedere alla e-mail o ai servizi di home banking. Questo viene affermato in una ricerca svolta da CPP Italia.
In questa ricerca troviamo delle informazioni interessanti che ci devono far meditare e, come vedremo alla fine dell’articolo, porre dei rimedi.
Cpp Italia, filiale italiana della multinazionale inglese che si occupa di sicurezza dati personali e carte di credito, ha scoperto durante la sua intervista che il 30% degli intervistati ha subito un accesso doloso ad un account di posta elettronica, chat o su un social network.
Il 2% ha subito perdite sino a 100 euro, mentre per il 3% i danni sono arrivati sino a mille euro. Un altro 2% ha subito perdite tra i mille e i 5 mila euro, mentre per un ultimo 1% le perdite sono state superiori ai 5 mila euro.
Il principale problema, che favorisce la violazione dei propri account secondo l’indagine, è che il 42% degli utenti internet non cambia mai le password di accesso alla posta elettronica e all’home banking, mentre l’11% lo fa con cadenza annuale o più lunga.
Le percentuali relative a chi invece è più consapevole dei pericoli corsi sono abbastanza basse. Il 17% degli intervistati cambia le password mensilmente, il 18% ogni tre mesi e infine il 12% lo fa ogni sei mesi.
Un altro problema, rivelato dalla indagine, è che il 14% degli intervistati usa una sola password per tutti gli accessi, il 13% ne usa 2 normalmente suddividendole fra home banking e gli altri servizi.
Oltre alle perdite di denaro bisogna ricordarsi che chi scopre i nostri dati alcune volte li utilizza per portare a termine delle attività illecite e diventa spesso complicato per noi di riuscire a dimostrare la nostra innocenza.
Consigli per la sicurezza delle vostre password
Alcuni consigli personali che sono validi per chiunque ma di maggiore importanza per chi possiede un sito web, essendo più esposto:
- Utilizzare solo password di almeno 8-10 caratteri
- Le password non devono contenere i vostri dati personali o peggio delle serie di numeri tipo 12345678
- Cambiare le password almeno ogni tre mesi
- Non comunicare mai le password ad altre persone o peggio per e-mail
Per aiutarvi a memorizzare le password e a generare delle password “sicure” potete utilizzare il software Sicurpas di cui ho parlato qui.
Di Enrico Ferrero